Riportiamo di seguito un estratto dell’articolo scritto dall’avv. Andrea Filippo Mainini e pubblicato su Diritto.it
I fondi di private equity e l’attività di M&A sono entrambi fattori importanti per le PMI e l’economia italiana perché stimolano la crescita del tessuto imprenditoriale italiano e la sua ricaduta sul territorio.
Nell’ultimo decennio, sia i fondi di private equity, esteri e domestici in ugual misura, che l’attività di M&A hanno svolto un ruolo significativo nella crescita e nello sviluppo dell’economia del Paese. Numerose società operano in un contesto molto frammentato come quello italiano con lo scopo di fornire supporto finanziario in ogni fase di vita e a ogni tipo di imprese: dalle startup alle PMI, dal consolidamento e crescita alla fase di turnaround.
1. La situazione italiana
L’ecosistema imprenditoriale italiano è molto variegato rappresentando una ricchezza vitale per il paese, per il suo know-how, il made in Italy e per il suo tessuto sociale.
Dall’altro lato però, il singolo imprenditore non sente di avere un peso specifico tale da competere con i grossi player mondiali. Le operazioni straordinarie hanno quindi la principale finalità di fornire alle PMI nuova finanza fonte di sviluppo delle potenzialità inespresse sui temi più caldi: nuovi investimenti, nuovi mercati, nuovi prodotti..
La tendenza del mercato odierno è di una maggiore attività di M&A dei fondi di investimento centrata su una “strategia di add-on”, in particolare nei settori: logistico, tecnologico, sanitario, alimentare.
Il volume approssimativo di questi deal è di circa 900 operazioni di add-on nell’ultimo decennio.
Infatti, la crescita sul mercato può avvenire su due precisi binari: per le vie interne – sviluppo dei prodotti e crescita del personale; e per le vie esterne – acquisizioni di altre società. Un fondo che segue una filosofia strategica di add-on non si limita a consolidare l’azienda target appena acquisita ma lavora per la sua crescita, aggiungendo ricchezza tramite acquisizioni secondarie. I fondi strategici mantengono un portafoglio di società molto variegato e le operazioni di M&A sono finalizzate a creare sinergie con società del gruppo già detenute o alla creazione di una piattaforma nazionale.