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DDL Competitività – Nuove Normative per le Startup Innovative

DDL Competitività – Nuove Normative per le Startup Innovative

Recenti modifiche normative sono state introdotte per supportare e incentivare lo sviluppo delle startup innovative in Italia. Questi cambiamenti mirano a identificare e premiare le startup con alto potenziale di crescita, e a favorire investimenti in settori strategici dell’economia, limitando gli investimenti nelle sole startup meritevoli di finanza.

Nuovi Parametri per le Startup Innovative

La definizione di startup innovativa è stata aggiornata con nuovi criteri. Le imprese devono avere un capitale sociale minimo di 20.000 euro e almeno un dipendente entro due anni dall’iscrizione nell’apposito registro speciale delle Camere di commercio. Inoltre, per favorire le attività di innovazione, il periodo massimo di permanenza nel registro speciale è stato esteso da 60 a 84 mesi per le aziende operanti in settori strategici, come definiti dal decreto legge 21/2012. Questa estensione temporale riconosce il ciclo di sviluppo più lungo richiesto da questi settori e offre un supporto continuativo alle imprese impegnate in progetti innovativi e sostenibili.

Benefici Fiscali per gli Incubatori Certificati

A partire dal 2024, gli incubatori certificati potranno beneficiare delle stesse deduzioni fiscali del 30% dall’Ires, attualmente riservate ad altri investitori in startup. Questo incentivo mira a potenziare il ruolo degli incubatori nell’ecosistema delle startup, fornendo un ulteriore supporto finanziario alle nuove imprese.

Investimenti Esteri e Venture Capital

Per attrarre capitali stranieri, è stata introdotta una nuova normativa che consente agli investitori non europei di ottenere un visto, a condizione che effettuino investimenti significativi in aree strategiche nazionali. Gli importi richiesti sono di 550.000 euro per investimenti generali e 250.000 euro per investimenti in startup innovative. Inoltre, questi investimenti possono essere destinati anche ai fondi di venture capital, ampliando ulteriormente le opportunità di finanziamento per le startup italiane.

Investimenti degli Enti di Previdenza

Gli enti di previdenza obbligatoria potranno destinare fino all’8% del loro attivo patrimoniale agli investimenti qualificati, con un’ulteriore possibilità di incremento del 2% specificamente riservato ai fondi di venture capital. Questo rappresenta un’opportunità significativa per canalizzare risorse verso il settore delle startup innovative, favorendo lo sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business.

Queste modifiche normative rappresentano un passo avanti importante per il sostegno alle startup innovative in Italia, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e attrattivo per gli investitori nazionali e internazionali.

Conclusione

L’aggiornamento delle normative per le startup innovative dimostra un impegno concreto nel promuovere l’innovazione e la crescita economica. IL testo legislativo non è comunque esente da alcuni dubbi e interpretazioni e bisognerà verificare alla prova dei fatti come si evolverà l’ecosistema. Le misure, infatti, non rappresentano un intervento organico.

 

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-90/26307