La Corte di Cassazione ribadisce il ruolo cruciale del Modello 231 nella responsabilit
Donazione di quote societarie: nuova esenzione di imposta.
Il Dlgs 139/2024: una
LE NOVITA’ IMU
Lo scorso 28 agosto 2013 il Consiglio dei Ministri, riunitosi a Palazzo Chigi, ha stilato un decreto legge (DL 102/2013 entrato in vigore il 31 agosto 2013) che apporta sostanziali modifiche all’IMU. L’imposta verrà eliminata per alcuni immobili e sostituita dal 2014 da una nuova imposta, la c.d. “service tax”. Per cancellarla definitivamente occorrerà attendere il completamento di un’operazione in tre tappe. Si comincerà con l’immediato azzeramento
Premessa
In data 21.06.2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 144 il DL n. 69 del 21.06.2013, le cui disposizioni sono state sostanzialmente confermate dalla legge di conversione n. 98/2013.
Con il decreto in commento il Governo ha adottato disposizioni per favorire la ripresa economica del paese, tramite la concessione di agevolazioni e di semplificazioni burocratiche e fiscali. Tra le modifiche più rilevanti rientra sicuramente la modifica alla disciplina
Lo scorso 31 maggio 2013, il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato un decreto che recepisce la Direttiva 2010/31/UE e che mira a dare un’adeguata risposta alla necessaria e urgente esigenza di favorire la riqualificazione e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano, in conformità al diritto dell’Unione Europea e nell’approssimarsi della scadenza degli attuali benefici. Grazie al D.L. 63/2013, dunque, sono state introdotte significative
Il 5 giugno 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n.63/2013, che ha apportato significative modifiche alla detrazione 55%. Il decreto, che entra in vigore dal 6 giugno 2013, in particolare ha previsto:
– un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.
La diffamazione è uno dei numerosi reati contro la persona e viene disciplinato dal codice penale all’articolo 595. La norma punisce colui che, comunicando con più persone, offende la reputazione di un individuo non presente. Perché si configuri il reato devono sussistere tre elementi oggettivi: l’offesa alla reputazione di un soggetto, la conoscenza da parte di una pluralità di persone delle affermazioni offensive e l’assenza della persona offesa.
L’oggetto di tutela
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